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Rileggendo alcuni post su questo forum ho torvato parecchie critiche ai personaggi femminili del manga, in particolare a Sakura e Hinata. Vorrei dire la mia su come Kishimoto secondo me vede il mondo femminile.
La risposta è..... insomma, non proprio una visione ottimistica, ma analizziamo:
In generale ho sempre trovato la maggior parte dei personaggi femminili di Kishimoto abbastanza scialbi: Sakura mi è sempre stata sulla palle, un personaggio così inutile tra i protagonisti in una serie shonen, non l'ho mai visto. Idem per Ino che a conti fatti compare di meno, di Karin non ne parlaimo, Ten Ten è l'inutilità fatta persona.
Hinata invece è indubbiamente il miglior personaggio femminile che Kishimoto abbia partorito, il che è tutto dire, la sua presenza nella prima serie è ottima, ogni qualvolta compare è sempre un personaggio piacevole. Peccato che come tutti i personaggi, Kishi l'abbia messa da parte, tirandola fuori solo 10 min nella guerra e 5 min contro Pain e il suo rapporto con Naruto si limita a tre scene al massimo in tutto il manga (ovviamente contento che Naruto abbia scelto lei, non che ci fossero molte opzioni). Per me lamentarsi che sta tutto il tempo a pensare a Naruto è inutile, dato che è stata creata per finire con lui. Temari vien subito dopo Hinata, ha un bel design, ed un potere molto interessante, ma si ferma li.
Anko non è pervenuta (personaggio di media importanza nella prima parte e poi ha passato tutta la guerra dormendo, bah), Tsunade penso sia l'hokage peggiore in assoluto, anche più di Sarutobi, Kurenai è un personaggio discreto, ma si ferma li (non abbiamo visto molte interazioni con la sua squadra, e a livello combattivo è ridicolo, come fa ad essere considerata esperta di Genjutsu quando nel mondo di Naruto è impossibile esserlo se non si è Uchiha ?) Mei anonima, Konan ha un bel design e stile di combattimento, ma soffre nel confronto con i suoi compagni di squadra . Non parliamo di Kaguya che è meglio, peggior cattivo visto in un manga a mio parere.
Chiyo e Kushina sono due bei personaggi a dispetto del poco spazio, ma nulla di eccezionale. In definitiva se fossi una femmina non sarei molto felice di come Kishimoto dipinge il genere femminile nel suo manga: fateci caso Kishi non ha mai fatto una ninja che sia spietata, eppure che diamine, una ninja è una ninja, dovrebbe essere la prima a uccidere senza pietà. Invece sono tutte angeli del focolare, angeli del focolare maschiacci, timidissime, ragazzine piagnucolose, zitelle, crocerossine...
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