RONIN - a Naruto Doujinshi

ci provo anche me...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Silke
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Zio Esch @ 15/3/2009, 14:06)
    Nuoooo SHUUU!!!!!

    E jiraiya parla sempre con il conta goccie T__T

    Bellissimo e sono curiosissimo come al solito, ma mi sorge una domanda:

    Che vuol dire il termine "prosopopea" ??? Me ignorante :P

    Grazie ammore.. prosopopea nel linguaggio comune è sinonimo di arroganza, pomposità, boria, o farla tanto lunga per dire una cosa XD
     
    Top
    .
  2. Zio Esch
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Silke @ 15/3/2009, 14:08)
    CITAZIONE (Zio Esch @ 15/3/2009, 14:06)
    Nuoooo SHUUU!!!!!

    E jiraiya parla sempre con il conta goccie T__T

    Bellissimo e sono curiosissimo come al solito, ma mi sorge una domanda:

    Che vuol dire il termine "prosopopea" ??? Me ignorante :P

    Grazie ammore.. prosopopea nel linguaggio comune è sinonimo di arroganza, pomposità, boria, o farla tanto lunga per dire una cosa XD

    Kaoru tempra d' acciaio con cuoricino luccicoso gh :UHUH: ben nascosto in cassaforte...mi incuriosisce il fatto che se la dolce michiyo sta male, di conseguenza sta male pure il piccolo shu, la faccenda si intriga :UHUH:

    Notate una cosa: una frase di kaoru:

    "appena divento il capo sciolgo il clan"

    un dio :riot:
     
    Top
    .
  3. Silke
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CAPITOLO 17 ~ Ali in gabbia, occhi selvaggi

    SPOILER (click to view)
    Kaoru si scosse dai ricordi e sveglio Shui. Dovevano sbrigarsi e forse potevano ancora farcela.
    Nel corridoio incontrò Michiyo che nel frattempo si era svegliata e vestita. Stava male anche lei, ma faceva finta di nulla. Non si scambiarono una parola, solo la ragazza guardò lo strano l’abito di Kaoru, poi andò ad aiutare Shui a vestirsi.
    “Onora la più grande vittoria con lo stesso sfarzo della più feroce delle sconfitte” pensò Kaoru guardandosi allo specchio. Oggi non ci sarebbero state vie di mezzo.

    ****
    Nonostante praticamente tutti quelli coinvolti nelle indagini sui cantastorie erano della partita, Tsunade, su insistenza di Hiashi che pretendeva soddisfazione per gli Hyuga, aveva dato il compito di catturare i tre Ronin a Hinata e Neji, ma Jirayia aveva suggerito di far andare con loro anche Naruto. Kakashi, infatti, aveva raccontato cosa aveva fatto Kaoru a Naruto, quindi Jirayia pensava di aver capito chi fosse Kaoru: l’innata del Clan Fujiwara del Paese dell’Acqua era la caratteristica peggiore contro al quale un Hyuga del paese del Fuoco possa scontrarsi. Erano quasi opposte.
    Jirayia guardò l’aria risoluta di Neji ed Hinata, e quella compiaciuta di Hiashi. Scosse il capo. Se le sue le sue supposizioni erano esatte e aveva ragione sull’identità della ragazza, oggi il clan Hyuga più che lavare l’onta subita davanti a tutti, avrebbe mostrato un'altra pecca a cui riparare.
    Sperò di sbagliarsi.

    ****

    Kaoru appoggiato allo stipite della porta del balconcino immergeva lo sguardo in quella sfavillante mattinata primaverile.
    “Siamo pronti…” la voce di Michijo gli giunse come un soffio e si voltò.
    La ragazza sorrideva, tenendo Shu in braccio, che aprì appena i grandi occhi color cremisi per sorridere al fratello. Anche loro avevano indossato i loro abiti migliori.
    “Nii-san, adesso andiamo via e poi guariremo?” chiese con aria serena. Lui non aveva il minimo dubbio che sarebbe andato tutto bene. Qualsiasi piano progettato da sul nii-san si concludeva sempre come lui aveva previsto.
    “Si certo Shui – disse avvicinandosi ed accarezzando i capelli del bambino – ti ho mai deluso. Guarirai di sicuro” fece per prenderlo in braccio ma Michijo si scostò.
    “Lo tengo io,non preoccuparti”
    “Sei sicura di farcela?- chiese Kaoru dubbioso.
    “Si certo, sto bene … -mentì la ragazza, oramai il dolore era diventato quasi insopportabile.
    Lei e Shu erano praticamente condannati, pur se fossero per pura fortuna riusciti a fuggire da Konoha, non sarebbero mai arrivati in tempo da Orochimaru per effettuare lo scambio, la loro vita in cambio del Byakugan, ed inoltre la sua vista le dava seri problemi. Kaoru, però, stava benissimo, e senza l’impiccio di Shui da trasportare forse poteva cavarsela, in caso di necessità di fuga.
    “Michiyo? – la voce di Kaoru la scosse dai suoi pensieri.
    “Andrà tutto bene – disse la ragazza, cercando di dare un tono di sicurezza a quelle parole alle quali ovviamente non credeva affatto – tutto sommato sto meglio di quanto pensassi” purtroppo una fitta agli occhi incrinò il suono della sua voce in una smorfia di dolore.
    “Una volta sapevi mentire molto meglio” replicò Kaoru abbracciandola.
    “Sono qui….” Michiyo si strinse di più a Kaoru “vedo i loro pensieri…”
    “Si, ho sentito il loro chakra…sono molti”.
    “Andiamo a dare il nostro ultimo spettacolo..menomale che Shui si è addormentato di nuovo…così potrà evitare di vedere suo fratello mancare ad una promessa…ha la febbre così alta”.
    Si incamminò verso uscita seguito da Michiyo con Shui tra le braccia. La ragazza indossò il suo inseparabile cappellone di paglia.

    Naruto, Hinata e Neji erano ormai davanti alla porta, ma a poca distanza da loro Jirayia, Tsunade e Hiashi si erano fermati, accompagnati da Sakura e Kakashi.

    Kaoru uscì dalla casa. Lo sguardo fiero e sprezzante, bellissimo nel suo prezioso abito, seguito dagli altri.
    “I famosi shinobi di Konoha….” Disse, con tono volutamente sarcastico.
    “Ehi tu! – Naruto fremeva di rabbia – sei stupido o cosa? Cale quelle arie da semidio, se non te ne sei accorto, tu hai perso e noi abbiamo vinto!” continuò puntandogli contro il dito – ed ora ci aiuterai a trovare quella serpe del tuo padrone!”
    “Ragazzino….-lo apostrofò Kaoru, -complimenti vivissimi, in una frase sei riuscito a collezionare tre errori… 1- Se io sono stupido, tu sei al livello cerebrale di un’ameba; 2- Non avete vinto, siete stai fortunati e basta, 3 – Io non ho mai avuto padroni… quel fenomeno da baraccone di Orochimaru mi fa quasi più ribrezzo di te..ma mi serviva”.
    “Ma io ti disintegro!!!” disse Naruto trai denti, ma non si mosse, sapeva che doveva lasciare il compito di risolvere la questione a Hinata e Neji.
    “Alla faccia che caratterino – pensò Jirayia, divertito quasi dalla situazione –credo che quel bel faccino avrà dato filo da torcere anche al caro Orochimaru, eheheh” comunque guardando gli abiti e il portamento di Kaoru fugò anche il suo ultimo dubbio sul fatto che fosse un membro del Clan Fujiwara, e dovevano essersene accorti anche Tsunade e Hiashi perché si erano scambiati un’occhiata eloquente.
    “Bando ai convenevoli – intervenne Neji – noi siamo qui per condurvi in prigione per aver attentato alla città di Konoha ed alla vita di Hanabi Hyuga.
    “Toh, un Hyuga di serie B… menomale che abbiamo anche l’erede designata – disse, rivolto a Hinata – qualcuno all’altezza del mio rango, se tu non fossi una ragazzina così pusillanime… “ .
    “Questo ha una lingua più tagliente di quella di Neji qualche anno fa”pensò Sakura.
    “Adesso basta! – intervenne Hiashi – invece di sputare veleno su gli altri prova a giustificare come mai la persona destinata a guidare uno dei Clan più antichi di tutti i Paesi se ne va in giro a rubare, spiare, imbrogliare ed attaccare ragazzine come fai tu”.
    Negli occhi di Kaoru brillarono lampi di rabbia..Hiashi Hyuga e tutti i maledetti retrogradi come lui, attaccati a stupide regole, create da uomini che si compiacevano di camminare in sentieri tracciati da altri e resi immutabili da leggi disgustose. Puntò il dito contro di lui.
    “ Voi, sciocchi e altezzosi, che vi compiacete ,convinti di essere al di sopra degli altri solo perché avete creato una casta che vi protegge dalla vita reale... Ipocriti... dietro le vostre minacce e le false verità che propugnate, non fate altro che tenere nascosta l’invidia di chi invidia il mondo che che stigmatizza. Agite come pecose insignificanti, piccole creature obbedienti.. le regole, il clan... siete patetici. In realtà non siete affatto diversi da noi. Quante oscenità hai permesso Hiashi-sama, solo perché la tradizione lo voleva? Hai sacrificato tuo fratello... hai umiliato tua figlia....Non ti vergogni neanche un poco?”
    Hinata era paralizzata, non aveva mai pensato che qualcuno potesse parlare così a suo padre, ma Neji, invece, fremente di rabbia e di orgoglio offeso si stava già movendo per scagliarsi contro Kaoru, il quale , da parte sua, sperava proprio di ottenere una cosa del genere. La sua capacità di accumulare il chakra altrui praticamente lo rendeva immune dai colpi tipici degli Hyuga.
    “Kaoru!” Michijo da parte sua aveva letto i pensieri di Neji prima che egli stesso riuscisse a metterli in pratica, ed era scattata in avanti d’istinto prendendo la mano di Kaoru.
    Il gesto repentino aveva fatto volare via il cappello che le aveva coperto con la sua ombra il viso fino ad allora.
    L’attacco di Neji si bloccò. Il ragazzo, paralizzato dalla sorpresa, si trovò occhi negli occhi con la cantastorie, le cui iridi verde smeraldo erano mutate in un color malva chiarissimo.
    “Byakugan…?” sussurrò incredulo Neji col fiato corto, mentre Michijo faceva passare il suo nuovo sguardo su tutti i presenti. La mutazione era terminata ed ora non solo non aveva più dolore agli occhi, ma vedeva cose che non pensava neanche potessero esistere!
    “Oddei! – esclamò Hinata portandosi le mani al viso – hanno rubato lo sguardo si Hanabi!”
    L’espressione sul viso di tutti era di stupore, tranne quella sul viso di Kaoru che era un ghigno compiaciuto.
    “Non è assolutamente possibile! – urlò quasi Hiashi con voce stridula – anche se avessero scoperto come funziona, non potrebbero mai utilizzarlo…solo gli Hyuga posseggano gli organi adatti a farlo!”
    Jirayia potè constatare che anche la sua ipotesi sull’identità della ragazza era esatta, e si attendeva uno risposta al vetriolo di Kaoru alle parole di Hiashi, ma non avvenne.
    Kaoru sentì la mano di Michijo che era aggrappata alla sua abbandonare la presa.
    Si voltò di scatto e gli parve divedere, come una scena al rallentatore, la ragazza portarsi la mano al petto e le sue labbra aprirsi e chiudersi come per catturare l’aria che sembra mancare.
    Fece solo in tempo a sorreggere il corpo di Michijo che si era accasciato all’indietro a peso morto con il braccio sinistro e ad afferrare quello febbricitante di Shu con in braccio destro.
    Non ci fu nessuna risposta sarcastica stavolta, dalle labbra di Kaoru sfuggì solo un lungo ed agghiacciante urlo di dolore.
     
    Top
    .
  4. Zio Esch
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Silke @ 15/3/2009, 14:21)
    CAPITOLO 17 ~ Ali in gabbia, occhi selvaggi

    SPOILER (click to view)
    Kaoru si scosse dai ricordi e sveglio Shui. Dovevano sbrigarsi e forse potevano ancora farcela.
    Nel corridoio incontrò Michiyo che nel frattempo si era svegliata e vestita. Stava male anche lei, ma faceva finta di nulla. Non si scambiarono una parola, solo la ragazza guardò lo strano l’abito di Kaoru, poi andò ad aiutare Shui a vestirsi.
    “Onora la più grande vittoria con lo stesso sfarzo della più feroce delle sconfitte” pensò Kaoru guardandosi allo specchio. Oggi non ci sarebbero state vie di mezzo.

    ****
    Nonostante praticamente tutti quelli coinvolti nelle indagini sui cantastorie erano della partita, Tsunade, su insistenza di Hiashi che pretendeva soddisfazione per gli Hyuga, aveva dato il compito di catturare i tre Ronin a Hinata e Neji, ma Jirayia aveva suggerito di far andare con loro anche Naruto. Kakashi, infatti, aveva raccontato cosa aveva fatto Kaoru a Naruto, quindi Jirayia pensava di aver capito chi fosse Kaoru: l’innata del Clan Fujiwara del Paese dell’Acqua era la caratteristica peggiore contro al quale un Hyuga del paese del Fuoco possa scontrarsi. Erano quasi opposte.
    Jirayia guardò l’aria risoluta di Neji ed Hinata, e quella compiaciuta di Hiashi. Scosse il capo. Se le sue le sue supposizioni erano esatte e aveva ragione sull’identità della ragazza, oggi il clan Hyuga più che lavare l’onta subita davanti a tutti, avrebbe mostrato un'altra pecca a cui riparare.
    Sperò di sbagliarsi.

    ****

    Kaoru appoggiato allo stipite della porta del balconcino immergeva lo sguardo in quella sfavillante mattinata primaverile.
    “Siamo pronti…” la voce di Michijo gli giunse come un soffio e si voltò.
    La ragazza sorrideva, tenendo Shu in braccio, che aprì appena i grandi occhi color cremisi per sorridere al fratello. Anche loro avevano indossato i loro abiti migliori.
    “Nii-san, adesso andiamo via e poi guariremo?” chiese con aria serena. Lui non aveva il minimo dubbio che sarebbe andato tutto bene. Qualsiasi piano progettato da sul nii-san si concludeva sempre come lui aveva previsto.
    “Si certo Shui – disse avvicinandosi ed accarezzando i capelli del bambino – ti ho mai deluso. Guarirai di sicuro” fece per prenderlo in braccio ma Michijo si scostò.
    “Lo tengo io,non preoccuparti”
    “Sei sicura di farcela?- chiese Kaoru dubbioso.
    “Si certo, sto bene … -mentì la ragazza, oramai il dolore era diventato quasi insopportabile.
    Lei e Shu erano praticamente condannati, pur se fossero per pura fortuna riusciti a fuggire da Konoha, non sarebbero mai arrivati in tempo da Orochimaru per effettuare lo scambio, la loro vita in cambio del Byakugan, ed inoltre la sua vista le dava seri problemi. Kaoru, però, stava benissimo, e senza l’impiccio di Shui da trasportare forse poteva cavarsela, in caso di necessità di fuga.
    “Michiyo? – la voce di Kaoru la scosse dai suoi pensieri.
    “Andrà tutto bene – disse la ragazza, cercando di dare un tono di sicurezza a quelle parole alle quali ovviamente non credeva affatto – tutto sommato sto meglio di quanto pensassi” purtroppo una fitta agli occhi incrinò il suono della sua voce in una smorfia di dolore.
    “Una volta sapevi mentire molto meglio” replicò Kaoru abbracciandola.
    “Sono qui….” Michiyo si strinse di più a Kaoru “vedo i loro pensieri…”
    “Si, ho sentito il loro chakra…sono molti”.
    “Andiamo a dare il nostro ultimo spettacolo..menomale che Shui si è addormentato di nuovo…così potrà evitare di vedere suo fratello mancare ad una promessa…ha la febbre così alta”.
    Si incamminò verso uscita seguito da Michiyo con Shui tra le braccia. La ragazza indossò il suo inseparabile cappellone di paglia.

    Naruto, Hinata e Neji erano ormai davanti alla porta, ma a poca distanza da loro Jirayia, Tsunade e Hiashi si erano fermati, accompagnati da Sakura e Kakashi.

    Kaoru uscì dalla casa. Lo sguardo fiero e sprezzante, bellissimo nel suo prezioso abito, seguito dagli altri.
    “I famosi shinobi di Konoha….” Disse, con tono volutamente sarcastico.
    “Ehi tu! – Naruto fremeva di rabbia – sei stupido o cosa? Cale quelle arie da semidio, se non te ne sei accorto, tu hai perso e noi abbiamo vinto!” continuò puntandogli contro il dito – ed ora ci aiuterai a trovare quella serpe del tuo padrone!”
    “Ragazzino….-lo apostrofò Kaoru, -complimenti vivissimi, in una frase sei riuscito a collezionare tre errori… 1- Se io sono stupido, tu sei al livello cerebrale di un’ameba; 2- Non avete vinto, siete stai fortunati e basta, 3 – Io non ho mai avuto padroni… quel fenomeno da baraccone di Orochimaru mi fa quasi più ribrezzo di te..ma mi serviva”.
    “Ma io ti disintegro!!!” disse Naruto trai denti, ma non si mosse, sapeva che doveva lasciare il compito di risolvere la questione a Hinata e Neji.
    “Alla faccia che caratterino – pensò Jirayia, divertito quasi dalla situazione –credo che quel bel faccino avrà dato filo da torcere anche al caro Orochimaru, eheheh” comunque guardando gli abiti e il portamento di Kaoru fugò anche il suo ultimo dubbio sul fatto che fosse un membro del Clan Fujiwara, e dovevano essersene accorti anche Tsunade e Hiashi perché si erano scambiati un’occhiata eloquente.
    “Bando ai convenevoli – intervenne Neji – noi siamo qui per condurvi in prigione per aver attentato alla città di Konoha ed alla vita di Hanabi Hyuga.
    “Toh, un Hyuga di serie B… menomale che abbiamo anche l’erede designata – disse, rivolto a Hinata – qualcuno all’altezza del mio rango, se tu non fossi una ragazzina così pusillanime… “ .
    “Questo ha una lingua più tagliente di quella di Neji qualche anno fa”pensò Sakura.
    “Adesso basta! – intervenne Hiashi – invece di sputare veleno su gli altri prova a giustificare come mai la persona destinata a guidare uno dei Clan più antichi di tutti i Paesi se ne va in giro a rubare, spiare, imbrogliare ed attaccare ragazzine come fai tu”.
    Negli occhi di Kaoru brillarono lampi di rabbia..Hiashi Hyuga e tutti i maledetti retrogradi come lui, attaccati a stupide regole, create da uomini che si compiacevano di camminare in sentieri tracciati da altri e resi immutabili da leggi disgustose. Puntò il dito contro di lui.
    “ Voi, sciocchi e altezzosi, che vi compiacete ,convinti di essere al di sopra degli altri solo perché avete creato una casta che vi protegge dalla vita reale... Ipocriti... dietro le vostre minacce e le false verità che propugnate, non fate altro che tenere nascosta l’invidia di chi invidia il mondo che che stigmatizza. Agite come pecose insignificanti, piccole creature obbedienti.. le regole, il clan... siete patetici. In realtà non siete affatto diversi da noi. Quante oscenità hai permesso Hiashi-sama, solo perché la tradizione lo voleva? Hai sacrificato tuo fratello... hai umiliato tua figlia....Non ti vergogni neanche un poco?”
    Hinata era paralizzata, non aveva mai pensato che qualcuno potesse parlare così a suo padre, ma Neji, invece, fremente di rabbia e di orgoglio offeso si stava già movendo per scagliarsi contro Kaoru, il quale , da parte sua, sperava proprio di ottenere una cosa del genere. La sua capacità di accumulare il chakra altrui praticamente lo rendeva immune dai colpi tipici degli Hyuga.
    “Kaoru!” Michijo da parte sua aveva letto i pensieri di Neji prima che egli stesso riuscisse a metterli in pratica, ed era scattata in avanti d’istinto prendendo la mano di Kaoru.
    Il gesto repentino aveva fatto volare via il cappello che le aveva coperto con la sua ombra il viso fino ad allora.
    L’attacco di Neji si bloccò. Il ragazzo, paralizzato dalla sorpresa, si trovò occhi negli occhi con la cantastorie, le cui iridi verde smeraldo erano mutate in un color malva chiarissimo.
    “Byakugan…?” sussurrò incredulo Neji col fiato corto, mentre Michijo faceva passare il suo nuovo sguardo su tutti i presenti. La mutazione era terminata ed ora non solo non aveva più dolore agli occhi, ma vedeva cose che non pensava neanche potessero esistere!
    “Oddei! – esclamò Hinata portandosi le mani al viso – hanno rubato lo sguardo si Hanabi!”
    L’espressione sul viso di tutti era di stupore, tranne quella sul viso di Kaoru che era un ghigno compiaciuto.
    “Non è assolutamente possibile! – urlò quasi Hiashi con voce stridula – anche se avessero scoperto come funziona, non potrebbero mai utilizzarlo…solo gli Hyuga posseggano gli organi adatti a farlo!”
    Jirayia potè constatare che anche la sua ipotesi sull’identità della ragazza era esatta, e si attendeva uno risposta al vetriolo di Kaoru alle parole di Hiashi, ma non avvenne.
    Kaoru sentì la mano di Michijo che era aggrappata alla sua abbandonare la presa.
    Si voltò di scatto e gli parve divedere, come una scena al rallentatore, la ragazza portarsi la mano al petto e le sue labbra aprirsi e chiudersi come per catturare l’aria che sembra mancare.
    Fece solo in tempo a sorreggere il corpo di Michijo che si era accasciato all’indietro a peso morto con il braccio sinistro e ad afferrare quello febbricitante di Shu con in braccio destro.
    Non ci fu nessuna risposta sarcastica stavolta, dalle labbra di Kaoru sfuggì solo un lungo ed agghiacciante urlo di dolore.

    Oh cazzarola! O___O Qualcuno presti del tempo a kaoru! :onoz: :BUAAA:

    P.s: Cazzarola 2 la vendetta, jiraiya parla con un imbuto come nel manga XD

    P.s. 2: Sono svenuto a leggere il finale, ma Kaoru avendo finito le braccia mi ha dato un calcio XD
     
    Top
    .
  5. Silke
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CAPITOLO 18 ~ The naked truth

    SPOILER (click to view)
    “Allora?” chiese Jirayia all’entrare di Tsunade nella stanza , ed anche Hiashi si volò verso l’Okage.
    Tsunade scosse al testa” il bambino e la ragazza non credo che supereranno la notte. Il bambino ha una malattia genetica che non gli permette di utilizzare l’innata del suo clan. Non può assorbire chakra dall’esterno, ma come sapete i membri della sua famiglia hanno chakra personale minimo. Il piccolo ne ha una quantità talmente bassa in corpo che il suo sistema immunitario oramai è praticamente inesistente…la febbre presto evolverà in polmonite, o altro, e il suo corpo non potrà difendersi…”
    “ E la ragazza…col byakugan?” chiese Hiashi.
    “La ragazza ha una malattia autoimmune, purtroppo…”
    “Che sarebbe….? “ Chiese Jirayia.
    “Beh, come dirlo in parole semplici…diciamo che esse sono causate da un malfunzionamento del sistema immunitario, il quale attacca cellule sane dell'organismo, scambiandole per virus esterni, e portandolo a una lenta e inesorabile degenerazione. Insomma: il chakra della ragazza attacca i suoi stessi organi…- Tsunade sembrò pensare a come far capire bene la cosa ai suoi interlocutori, e poi le venne un’idea - ah…Hiashi-sama, funziona esattamente come il Juken, il pugno gentile degli Hyuga, grazie al quale viene immessa nell’organismo una certa quantità di chakra, in modo tale da danneggiare il sistema circolatorio del chakra dell'avversario e spesso anche i suoi organi vitali attraversati. Beh, è come se ci fosse qualcuno che attacca la ragazza col Juken dall’interno, anzi è come se la ragazza attaccasse sé stessa. Il cuore e diversi altri organi sono molto compromessi.”
    “E quindi la ragazza è una mezzosangue Hyuga….” Sussurrò Hiashi, parlando quasi tra sé e sé…” però…non ho notizie di una nascita fuori dal clan, e, che io sappia, a parte la leggenda sulla nasciata dello Sharingan, ci fu un solo caso provato, qualche secolo fa, di nascita di un bambino da un uomo Hyuga della casata principale, ed una donna esterna al clan. Ma il il bimbo non ebbe né il byakugan, né malattie di nessun genere…”
    “Beh, Hiashi-sama, se la sua ipotesi è esatta, se lei è una mezzo sangue, in effetti sarebbe stato infatti più probabile che la ragazza nascesse completamente senza caratteristiche Hyuga, o con tutte le caratteristiche, ma questa mutazione è così strana…” annuì Tsunade.
    “E se il genitore Hyuga fosse stato della casata cadetta…se avesse avuto il sigillo maledetto?” Chiese Jirayia.
    “Uhmmmm, si il sigillo maledetto inabilita la possibilità di per i nemici di studiare il Byakugan perché lo sigilla alla morte del soggetto..ma potrebbe anche …..oddei!” esclamò Hiashi.
    “Capisco – annuì Tsunade – ed ora mi è anche più chiaro cosa quel pazzo di Orochimaru ha cercato fare mentre giocava a essere Dio…”.
    “Ossia?” chiese Jirayia.
    “Beh, il bambino non ha la capacità di sintetizzare chakra personale, come da innata del suo clan, ma non è neanche capace di inglobare l’energia esterna, quindi è in debito di chakra. La ragazza ha una quantità di chakra esuberante che reagisce attaccando sé stessa, che deve essere eliminata dal suo corpo…. Aggiungi al quadro un esponente puro del Clan Fujiwara, che è in grado di manipolare il chakra proprio e altrui a suo piacimento….”
    “????”
    “Orochimaru avrà giocato con DNA di quei tre ragazzi facendo in modo che Kaoru sottraesse il chakra negativo della ragazza indirizzandolo nel corpo del fratello che ne aveva pochissimo. E’ noto che l’innata del clan Fujiwara funziona come la teoria dei vasi comunicanti Ora che la ragazza sta male non è in grado di fornire chakra al bambino… è per questo che moriranno entrambi.”
    “Quindi Orochimaru avrebbe fatto di quei tre individui diversi…” disse Jirayia
    “…un organismo unico” finì la frase Hiashi, rabbrividendo.
     
    Top
    .
  6. Zio Esch
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Silke @ 24/3/2009, 22:07)
    SPOILER (click to view)
    [...]

    “Quindi Orochimaru avrebbe fatto di quei tre individui diversi…” disse Jirayia
    “…un organismo unico” finì la frase Hiashi, rabbrividendo.

    OH PORCA OROCIOK!!!!!!!!! :onoz: Me sconvolto :guru: :kk1:
     
    Top
    .
  7. Silke
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Zio Esch @ 24/3/2009, 22:18)
    CITAZIONE (Silke @ 24/3/2009, 22:07)
    SPOILER (click to view)
    [...]

    “Quindi Orochimaru avrebbe fatto di quei tre individui diversi…” disse Jirayia
    “…un organismo unico” finì la frase Hiashi, rabbrividendo.

    OH PORCA OROCIOK!!!!!!!!! :onoz: Me sconvolto :guru: :kk1:

    ed è una cosa positiva ^^
     
    Top
    .
  8. piccolopoeta
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    sbrigateeeeeeeeeeeeeeeeeee ora me lo sognerò di notte!!!!
     
    Top
    .
  9. ANGEL WHITE
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    bei disegni ho cominciato a leggere.....

    tutto grazie a il mio zietto zione esch.....
     
    Top
    .
  10. ANGEL WHITE
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    chiedo umilmente se posso fare una piccola critica....

    devo dire che i disegnisn di classe certo nn da jump cm stile ma sn okkey per una shojun (o almeno cosi credo si chiama) certo nn sn perfettissimi ma sn okkey per una persona che nn disegna per vivere.....

    il punto forse è la storia che continua in maniera dettagliata facendo vedere tutte le emozioni.,...

    forse anche troppo dettagliata.....nn lascia spazio alle sensazioni di che legge perche si è immersi da quelle dei personaggi che poi nn sn cosi perfette....sn un po impassibili e sn abbastanza contagiosi....zio esch dice che sn tocchi di classe poiche ognuno ha i suoi gusti.....

    nn è un grande difetto anzi levare questo dettaglio è facile....

    poi le faccie nn le ho viste mai veramente felici di qlc...
     
    Top
    .
  11. Zio Esch
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ... T__T non sapremo mai la fine uffi T___________________T me triste sigh sob

    p.s: ho visto adesso il tuo quotogan sulla firma angel... O_O
     
    Top
    .
370 replies since 28/8/2007, 20:58   12664 views
  Share  
.