Tecnica: Resurrezione del Mondo Impuro

Edo Tensei

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    [Hic!] Accozzaglia da Bar
    Posts
    4,682
    Sclerosi
    +50

    Status
    Offline

    Funzionamento e Caratteristiche conosciute della Tecnica allo stato attuale



    La tecnica della Resurrezione del Mondo Impuro (da ora in poi chiamata per semplicità come nel testo originale ossia "Edo Tensei") è una tecnica proibita usata per il risveglio dei morti dall'oltretomba.
    È una tecnica che negli anni è stata padroneggiata da soli tre ninja: il Secondo Hokage Tobirama Senjuu (che l'ha creata), Orochimaru (primo ninja ad averla usata e perfezionata dopo il secondo Hokage) e Kabuto dopo l'assorbimento di Orochimaru (unico ninja vivente che, nel periodo di scrittura di questa nota, è in grado di padroneggiare usarla praticamente alla perfezione).
    Per la sua immane potenza (che spiegheremo successivamente) è stata definita da Kabuto come "la tecnica più potente e pericolosa di tutto l'universo degli shinobi", in quanto permette di avere come schiavi tutti i ninja del passato senza comportare il minimo rischio per l'utilizzatore. Naturalmente, vista la natura del jutsu, è stato sviluppato per essere usato sul campo di battaglia.

    Condizioni necessarie per l'utilizzo della tecnica


    Edo_Tensei
    Per usare questa tecnica, l'evocatore deve prima acquisire il DNA della persona che vuole riportare in vita. Una delle tecniche principalmente usate per raccogliere i campioni è la profanazione delle tombe (in barba alle misure usate dai ninja per proteggere i vari cadaveri ), ma è sufficiente anche l'utilizzo di piccole quantità di sangue rubate durate un duello o recuperate su delle armi (insomma come fanno oggi i vari tecnici forensi tipo CSI).
    Le persone che si intendono resuscitare devono però essere morte in battaglia o per cause naturali e/o avvelenamenti e non per sigilli di restrizione o confinamento (tipo il sigillo del Dio della Morte o la spada del Susano'o di Itachi).
    Il passo successivo è procurarsi un sacrificio umano vivente, ossia un corpo che faccia da contenitore per l'anima della persona da evocare.
    Una volta che questi pre-requisiti sono stati completati, un pò di DNA del ninja da evocare viene messo in un rotolo speciale e questo viene attivato. Il resto del DNA viene steso per formare uno speciale sigillo con il sacrificio umano al centro dello stesso. In quel momento polvere e cenere avvolgono il corpo del sacrifico per dargli l'aspetto del ninja da resuscitare.
    Il processo in cui il ninja sacrificato diventa quello evocato sembra essere molto doloroso.
    Una volta risvegliato il ninja, questo viene inserito in una bara di legno pronto per essere evocato ed essere usato in battaglia.
    Il jutsu è in teoria privo di limitazioni se non quelle fisiche. Infatti la tecnica può essere usata fintanto che l'utilizzatore ha DNA di ninja da risvegliare, umani pronti per essere sacrificati e chakra per attivare il processo.

    Controllo dei ninja evocati


    Dopo che l'individuo è stato evocato e risvegliato, l'utilizzatore può legare lo zombie alla sua volontà tramite un talismano speciale che viene attaccato alla fine di un kunai e impiantato nel cervello dello zombie. Dopo l'impianto del talismano, questi si rigenererà ulteriormente eliminando eventuali imperfezioni rimanenti oltre a ripristinare per quanto possibile il colorito del corpo e l'abbigliamento.
    Il perfezionamento della tecnica ad opera dei vari ninja riguarda principalmente, se non unicamente, la potenza dei talismani utilizzati dai vari evocatori. Del talismano del secondo Hokage non sappiamo nulla tranne che era meno potente del talismano di Orochimaru il quale eliminava completamente le personalità degli evocati, trasformandoli in macchine per uccidere prive di qualsiasi volontà e sotto il suo diretto controllo.
    Kabuto invece ha perfezionato ulteriormente il talismano di Orochimaru rendendolo, per certi aspetti, meno vincolante. Il talismano, infatti, permette agli zombie di mantenere buona parte della propria personalità. Questo è utile per una guerra psicologica (specialmente nel caso in cui lo zombie è parente o comunque legato emotivamente all'avversario dell'evocatore) perchè permette al resuscitato di sfruttare le proprie emozioni, i propri ricordi e la propria creatività per essere più efficace in combattimento. Ci sono però anche una serie di inconvenienti, come un maggiore sforzo per mantenere il controllo dello zombie e questo a causa del legame più debole che permette al cuore del resuscitato di influenzare le proprie scelte, specialmente in caso di emozioni forti. Questo, in casi estremi, può addirittura permettere all'anima di liberarsi e tornare nel mondo dei morti al quale appartiene.
    Il sigillo di Kabuto permette agli shinobi risorti di avere la propria personalità intatta ma la stessa cosa non accade col corpo. I movimenti sono infatti limitati a determinate azioni, quindi sono fondamentalmente in una sorta di modalità "auto-pilota" che li tiene pronti a reagire alle tecniche nemiche. Infatti, riconosciuta la tecnica avversaria, gli zombie sono programmati a contrastarla nel modo più appropriato ed efficace possibile.
    Con il suo "nuovo" sigillo, comunque, se il caso lo richiede (come, ad esempio, il tentativo di ribellione ad un comando), Kabuto è sempre in grado di rimuovere completamente la personalità degli zombie.
    Volendo Kabuto può anche sovrascrivere i suoi talismani, aumentando notevolmente la potenza di un attacco usato dallo zombie.
    Ulteriori caratteristiche dell'Edo Tensei di Kabuto sono: il controllo a distanza, il rintracciare le persone evocate utilizzando delle specie di pedine posizionate su una semplice griglia che agisce come una sorta di mappa ed infine il parlare direttamente per bocca di uno degli zombie.

    Miglioramenti rispetto alla versione in vita dei ninja evocati



    A differenza di quando erano ancora in vita, i risorti sembrano avere capacità di resistenza pressoché illimitate e possono combattere continuamente senza risentire di eventuali contraccolpi o malattie che ne limitavano il potere in vita, tant'è che Kimimaro ed Itachi hanno dimostrato di non avere alcuna malattia e, nel caso specifico di quest'ultimo, egli era anche in grado di utilizzare più tecniche dello Sharingan Ipnotico senza mostrare stanchezza o segni di cecità (caratteristiche che erano invece molto evidenti durante gli scontri che ne hanno preceduto la morte).
    Va notato che sono ancora vulnerabili agli inconvenienti causati dalle proprie tecniche o debolezze, come ad esempio: il veleno di Hanzo, Mu e il Secondo Mizukage continuano a venir indeboliti dall'utilizzo di determinate tecniche, il sanguinamento oculare di Itachi dopo l'attivazione del suo Sharingan Ipnotico. Ma, dopo un breve periodo, questi inconvenienti vengono annullati e/o contrastati efficacemente tramite la rigenerazione del corpo causata dall'Edo Tensei.

    Gli zombie sono impossibili da uccidere con mezzi normali. Qualsiasi danno fisico è inutile perché neppure la disintegrazione completa del corpo ne blocca la rigenerazione del corpo. Nemmeno uccidere l'utilizzatore è sufficiente a sbarazzarsi di loro in quanto continuerebbero imperterriti a svolgere l'ultimo compito assegnatogli. Questa caratteristica di rigenerazione dei corpi permette l'utilizzo di attacchi suicidi su larga scala e l'uso di ninjutsu per spazzare via tutto ciò che si trova su di un campo di battaglia perché, anche se colpito, lo zombie continua ad essere in grado di rigenerarsi.

    Kabuto è inoltre in grado di modificare le abilità dei ninja evocati. Ammette di averlo fatto con lo zombie Madara Uchiha, unendo le enormi abilità acquisite fino al punto di morte da quest'ultimo allo stato di massima forma fisica che ha avuto il suo corpo. E' così riuscito artificialmente a far combaciare il periodo di massima potenza fisica con il periodo di massima esperienza del capostipite degli Uchiha rendendolo pressochè imbattibile.

    Come si può sconfiggere questa tecnica



    Mentre il risorto è immune sia agli attacchi tradizionali che alla morte dell'utilizzatore, la tecnica può essere fermata in tre modi:
    1- sigillando l'anima dello zombie;
    2- influenzando lo zombie con qualche emozione che lo costringa ad abbandonare il corpo. Kankuro afferma che le emozioni umane non sono così facilmente trattenibili tuttavia questo metodo non può funzionare se l'utilizzatore riesce a privare in tempo lo zombie della sua personalità;
    3- costringendo l'utilizzatore a sciogliere la tecnica. Poiché è improbabile che lo faccia di sua spontanea volontà, è consigliabile costringerlo tramite l'utilizzo di un genjutsu. A detta di Kabuto la sequenza di sigilli da effettuare per annullare la tecnica è: Cane, Cavallo, Tigre e infine dicendo "rilascio" (解, kai);

    Nel caso in cui uno dei primi due metodi dovesse funzionare, prima di rilasciare il corpo del sacrificio e tornare polvere, l'evocato si riavrà per un breve periodo di tempo riottendo la propria coscienza.

    Ci sono poi ulteriori metodi per contrattaccare gli zombie:
    1- si può immobilizzarne il corpo in modo da che non possa più attaccare o essere richiamato dall'utilizzatore. Non è un reale abbattimento ma è efficace a neutralizzare la minaccia immediata dello zombie;
    2- coloro i quali mantengono la propria personalità possono parlare con l'avversario dandogli suggerimenti e consigli per contrastare lui (o altri zombie) e le sue tecniche più segrete (un esempio è quello di Asuma);
    3- un genjutsu potente abbastanza da liberare lo zombie dal controllo dell'utilizzatore, in grado di sovrascrivere l'ordine impartito originariamente.

    Difetti della Tecnica



    Come visto nel capitolo 591 Madara riesce a liberarsi dal contratto d'ubbidienza stipulato con Kabuto, al momento in cui quest'ultimo aveva ordinato lo scioglimento della tecnica.
    Questo è stato possibile perché l'evocato per un breve periodo ha libertà totale del suo corpo (durante lo scioglimento della tecnica ) ha potuto fare dei sigilli particolari che sciolgono il contratto fatto al momento dell'evocazione dello zombie lasciandolo ( almeno secondo Madara ) nelle stesse condizioni di quando è stato evocato cioé:

    1- Immortale.
    2- Rigenerazione del chakra instantanea ( ergo chakra infinito ).
    3- Invulnerabile agli attacchi fisici.

    QUESITI RIMASTI SOSPESI O EVENTUALI INCONGRUENZE



    1- Viene detto da subito che i morti tramite sigillo del diavolo non possono essere ri-evocati. Allora com'è possibile che la terza bara evocata da Orochimaru contro il terzo Hokage contenesse il Quarto Hokage?
    2- Com'è possibile ritrovare le armi leggendarie usate dai vari zombie anche se questi sono morti da secoli?
    3- Com'è possibile modificare il corpo del ninja evocato tramite Edo Tensei (il caso più eclatante è Madara)?
    4- Come ha fatto Kabuto a scegliere le condizioni fisiche degli evocati (tipo Itachi senza malattia e Nagato invece zoppo e debilitato)?
    5- Madara com'è venuto a conoscenza dei sigilli per scindere il contratto d'ubbidienza fatto con Kabuto al momento dell'evocazione?


    Edited by Never N. - 28/6/2012, 09:36
     
    Top
    .
0 replies since 7/3/2012, 13:15   497 views
  Share  
.