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.Data:02/11/2009
Messaggio:
Quel giorno in treno vidi la cosa più bella del mondo.
Una coppia sui 55/60 anni, davanti a me, lui di spalle e lei la vedevo in viso. Quando la signora lancia un sorriso meraviglioso e tenerissimo al marito, io da dietro lo vedo chiaramente e rimango là.
Mai visto (o quasi) un sorriso più stupendo di quello.
Mai avvertito lo stesso flusso di emozioni.
L’amore che passava dai loro occhi e la felicità che attraversava i loro corpi.
E io, dietro, che ho lasciato l’immaginazione volare.
Ho pensato alla loro storia, la loro vita in un attimo davanti ai miei occhi.
E ho focalizzato loro due, “Amami ragazza dagli occhi stellati” le dice, giovani e belli che camminano sulla musica; lei che gli dice: “Si, lo voglio” e lui che ammira il suo viso appena scoperto dal bianco velo. Le lacrime di lui ad assistere alla moglie felice ed esausta, al loro primo figlio, quella scena vista come se fossi nella stanza. Tutte le gioie e i dolori (aaaaaaaaah Giusè! E nun fà semp o’trist!), tutti i sorrisi scambiati in una vita insieme, sempre insieme, cresciuti come un’unica anima.
Quel desiderio sempre rincorso e non raggiunto.
Puoi nascere con quel sogno, mettere tutto il resto da parte e magari la vita dice altro, dice un’altra strada che può portare comunque allo stesso posto.
Per forza, ci voglio credere.
Così arrivo al mio palazzo e ritorno in me, mi dico che qui non è Hollywood, ma mi rifiuto dopo un minuto.
E sapete cosa penso?
Che voglio essere quell’uomo, non me ne frega un cazzo se invecchio di 40 anni in un istante, perché la sua è vita!
Quella è vera vita, con quella donna e con i suoi sorrisi dolcissimi
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'G u n .
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Diario di: GillesTu chiamale se vuoi emozioni... |
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